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Rassegna stampa del 29/03/2018

Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie
(IFAC-CNR)

Comunicato Stampa Cnr n° 38/2018

 

Rassegna stampa del: 29 marzo 2018

01 - CNR: quotidiani-periodici

 
 

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IL GIORNALE D'ITALIA

Una semplice goccia per diagnosi precoci

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Estratti da Ezio Alessio Gensini – 29 marzo 2018

Rassegna stampa del 27/03/2018

Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie
(IFAC-CNR)

Comunicato Stampa Cnr n° 38/2018

 

Rassegna stampa del: 27 marzo 2018

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Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie

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Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie Martedì 27 marzo 2018 11.31.00

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Ricerca, CNR: Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie

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Estratti da Ezio Alessio Gensini – 28 marzo 2018

Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie

Una goccia aiuterà a fare diagnosi precoci di numerose malattie

Il metodo innovativo, messo a punto da un team di ricercatori dell’Ifac-Cnr, permette di rilevare piccole tracce di precursori di malattie tumorali e neurodegenerative in singole gocce di fluido biologico, aprendo la strada a diagnosi precoci, non invasive e poco costose. Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports del gruppo Nature

Grazie a un metodo innovativo, rapido e che non richiede l’uso di attrezzature complesse è possibile individuare piccolissime tracce di molecole precursori di malattie in singole gocce di campione. A metterlo a punto, un team di ricercatori dell’Istituto di fisica applicata ‘Nello Carrara’ del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifac-Cnr). Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports, rivista del gruppo Nature.
“La metodologia si basa sulla misura effettuata al bordo di una goccia di fluido biologico, mentre evapora intorno ai 5°C. A questa temperatura, poco superiore alla soglia di congelamento, le molecole contenute nella goccia si accumulano in modo organizzato ai suoi bordi senza perdere le loro proprietà biologiche e funzionali”, spiega Paolo Matteini dell’Ifac-Cnr, coordinatore della ricerca e del team. “Questi accumuli temporanei di molecole diventano ultradensi, rendendo così possibile evidenziarli con sistemi spettroscopici usati comunemente nelle analisi di laboratorio. Gli aspetti interessanti e innovativi del metodo riguardano la possibilità di rilevare e studiare in modo rapido e senza nessuna particolare preparazione, in campioni di pochi microlitri di liquido biologico, alcune specie molecolari presenti in tracce nei fluidi corporei, come i precursori di malattie tumorali o di patologie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il Parkinson”.
Gli esperimenti condotti finora hanno dimostrato la validità di questo approccio. “Questo metodo consentirà di sviluppare test a basso costo per la diagnosi precoce, affiancando gli esami clinici attualmente impiegati, più invasivi per il paziente e onerosi per il sistema sanitario nazionale”, conclude Roberto Pini, direttore dell’Ifac-Cnr.

 

Roma, 27 marzo 2018

 

La scheda

Chi: Istituto di fisica applicata 'Nello Carrara’ del Cnr

Che cosa: nuova metodica per la diagnosi di malattie tumorali e neurodegenerative. Link articolo

 

Comunicato Stampa n° 38/2018 Consiglio Nazionale delle Ricerche