Comunicazione quantistica a Prato: accordo tra CNR, Università e Comune per un piano di sperimentazione

Firmato il Protocollo d'intesa tra Comune di Prato, Cnr e Università di Firenze sulla prima infrastruttura di comunicazione quantistica in fibra per uso civile. Il sistema sperimentale di comunicazione crittografata renderà impossibile intercettare i dati

protocollo quantisticoSarà sperimentata a Prato la prima infrastruttura italiana per la comunicazione quantistica civile tramite fibra ottica. Un sistema di trasmissione dati intrinsecamente sicuro grazie alla tecnologia quantistica anziché classica, già testata a livello internazionale in campo militare e, ad esempio in Svizzera e Austria, tra istituti bancari. Questa mattina è stato firmato il Protocollo d’intesa tra Comune di Prato, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Università di Firenze per dare il via alla sperimentazione. Presenti il sindaco Matteo Biffoni, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, il rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei e il presidente del CNR Massimo Inguscio.

La sicurezza nelle comunicazioni è di importanza strategica per i consumatori, le imprese e i governi. Allo stato attuale, essa è realizzata al livello del calcolo, attraverso algoritmi di cifratura complessi che potrebbero essere decodificati da computer più potenti, ad esempio quantistici. Nella comunicazione quantistica la sicurezza si sposta al livello fisico, utilizzando algoritmi di cifra matematicamente inattaccabili basati su generatori di numeri casuali (anch’essi basati sulle tecnologie quantistiche). La comunicazione quantistica è assolutamente, intrinsecamente sicura perché si basa sull’impossibilità fisica di clonare uno stato quantistico ma, proprio per questo, può funzionare solo su distanze dell’ordine del centinaio di chilometri dato che non si possono usare i ripetitori convenzionali. Lo sviluppo di ripetitori quantistici permetterebbe potenzialmente la creazione di un sistema di internet quantistico non intercettabile.

Maggiori dettagli della notizia sono reperibili sull'edizione di Prato de "Il Tirreno" e sui siti web dell'Università di Firenze e del CNR.

Per informazioni: Jacopo Catani, Responsabile trasferimento tecnologico INO-CNR, tel. 055/4572216 (lab.)/2563(off.), e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.