Presentazione del libro “Pugni chiusi” alla Camera dei Deputati

Presentazione del libro “Pugni chiusi” di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli alla Camera dei Deputati 15 novembre 2018 ore 11.30 Sala “Nilde Jotti” del Palazzo Theodoli Bianchelli in Roma

Dopo la presentazione ufficiale del 25 giugno 2018 nel Palazzo del Consiglio Regionale della Toscana (Sala del Gonfalone) e nella suggestiva Loggia dei Banchi a Pisa in occasione dell’Internet Festival 2018 il libro curato da Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli “Pugni chiusi” verrà presentato il 15 novembre 2018 alle ore 11.30 alla Camera dei Deputati, nella Sala “Nilde Jotti” del Palazzo Theodoli Bianchelli, Piazza del Parlamento n° 19 – Roma.

Moderatore dell’incontro sarà il curatore della pubblicazione Ezio Alessio Gensini. Saluti e introduzione all’evento da parte dell’on. Rosa Maria Di Giorgi (già Vice-Presidente del Senato della Repubblica e Ricercatrice al Cnr). Interverranno in qualità di relatori e relatrici: Anna Vaccarelli (Ricercatore-tecnologo Cnr-Iit), Sara Simona Racalbuto (Psicologa e psicoterapeuta specialista in psicologia clinica), Leonardo Santoli (Curatore della pubblicazione “Pugni chiusi”), Serenella Sèstito (Avvocato), Antonio Tintori (Ricercatore all’Irpps-Cnr e Docente all’Università La Sapienza di Roma), Giulia Morello (Regista e scrittrice). Presenti anche gli autori: Riccardo Medici (Scrittore) e Edoardo Marzocchi (Ufficiale GdF e scrittore). Con il contributo artistico della cantattrice Rossella Seno.

Con “Pugni chiusi” i curatori hanno cercato di nuovo di dare visibilità a “punti di vista diversi” sul tema del bullismo. Sono state vagliate e considerate le candidature e gli articoli di giornalisti, “punti di vista” di pittori e vignettisti, di blogger, di giuristi, di ricercatori scientifici, di accademici, di artisti e di altre figure professionali. Punti di vista, visti da punti diversi. Con un unico scopo. Donne e Uomini sensibili al problema “contro” questa piaga sociale che mina generazioni di giovani e non solo giovani.

Come sappiamo il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l'atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi. L'accezione è principalmente utilizzata per riferirsi a fenomeni di violenza tipici degli ambienti scolastici, e più in generale di contesti sociali riservati ai più giovani. Lo stesso comportamento, o comportamenti simili, in altri contesti, sono identificati con altri termini, come mobbing in ambito lavorativo o nonnismo nell'ambito delle forze armate. A partire dagli anni 2000, con l'avvento di Internet si è andato delineando un altro fenomeno legato al bullismo, anche in questo caso diffuso soprattutto fra i giovani, il cyber-bullismo. Il bullismo come fenomeno sociale e deviante è oggetto di studio tra gli esperti delle scienze sociali, della psicologia giuridica, clinica, dell'età evolutiva e di altre discipline affini. Non esiste una definizione univoca del bullismo per gli studiosi, sebbene ne siano state proposte diverse. È possibile tuttavia individuare le caratteristiche generali del fenomeno in questione. Abbiamo cercato di analizzare il tema con l'aiuto di autorevoli interlocutori. Ogni saggio è “preceduto e seguito” da alcuni contributi artistici ed “emozionali” di Leonardo Santoli e Ezio Alessio Gensini. Un contributo emozionale oltre che sociale e solidale.

‘Pugni chiusi’ è scaricabile gratuitamente dal sito web della Regione Toscana.